Incontro Comitato Regio Insubrica sulla ripresa dell’economia delle aree di montagna e dei laghi

Venerdì mattina 4 Dicembre mediante videoconferenza, si sono tenute le riunioni dell’Ufficio Presidenziale e del Comitato Direttivo della Comunità di lavoro Regio Insubrica alle quali hanno partecipato l’Assessore della Regione Piemonte e Presidente della Regio Insubrica, Matteo Marnati, il Presidente del Consiglio di Stato del Cantone Ticino, Norman Gobbi e il Sottosegretario di Regione Lombardia, Alan Christian Rizzi, nonché i rappresentanti delle Province di Como, Lecco, Novara, Varese, Verbano Cusio Ossola e della Città di Lugano.  

L’Ufficio Presidenziale e il Comitato Direttivo della Regio Insubrica si sono dapprima reciprocamente aggiornati circa la situazione attuale a seguito dell’emergenza Covid-19, in particolare alla luce dei recenti decreti emanati in Italia e delle imminenti decisioni previste in Svizzera. In questo ambito, sottolineando la priorità della gestione delle misure di protezione, è stato evidenziato il comune interesse nel tutelare le regioni di montagna e l’economia legata ai comprensori sciistici e favorire un’azione coordinata tra le Regioni e gli Stati interessati. Inoltre, si è sottolineata l’importanza da parte degli Stati di prendere dovutamente in considerazione la questione dei ricongiungimenti familiari e degli affetti a cavallo della frontiera.  

Le parti hanno individuato due temi strategici di particolare attualità e rilevanza per il territorio di riferimento su cui focalizzare le attività della Regio nel 2021, quali le reti infrastrutturali per la mobilità sull’asse sud/nord attraverso le connessioni con i grandi corridoi europei e la promozione congiunta del turismo e della cultura nell’area insubrica, in particolare per la ripresa dell’economia delle aree di montagna e dei laghi.

In questo secondo ambito è stato dato mandato al tavolo tecnico di riferimento della Comunità di lavoro di sviluppare ilprogetto che ha come obiettivo la tenuta nel prossimo anno de “Gli Stati generali del Turismo e della Cultura dell’Insubria”.

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